Ci proponiamo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un fenomeno che nell’Italia della crisi attuale – e dopo anni di malgoverno – sta prendendo sempre più piede: il numero impressionante di suicidi di liberi professionisti, piccoli imprenditori, dipendenti di aziende in crisi e precari che cominciano ad affollare le pagine della cronaca, in conseguenza della difficile situazione economica che stiamo vivendo.
Crediamo che questi eventi drammatici possano essere definiti come crimini di stato, passibili di condanna. Uno stato che non favorisce sviluppo, equità, occupazione e sostegno. Sarebbe importante potersi costituire parte civile in qualità di cittadini italiani, contro un sistema che non ci ha tutelati e non mostra di avere gli strumenti per farlo nell’immediato futuro.